
Nel periodo il margine di intermediazione è cresciuto del 7,7% a 175,8 milioni di euro rispetto ai 163,3 milioni di euro del primo trimestre 2022
Si dimostra solida Banca Ifis che ha riportato per il primo trimestre un utile netto pari a 45,9 milioni di euro, in crescita del 31,4% rispetto ai 34,9 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. Nel periodo il margine di intermediazione è cresciuto del 7,7% a 175,8 milioni di euro rispetto ai 163,3 milioni di euro del primo trimestre 2022.
I costi operativi sono aumentati del 3,7% a 91,1 milioni per le maggiori spese del personale e le maggiori altre spese amministrative mentre la posizione di liquidità è pari a oltre 1,4 miliardi di euro.
«Il primo trimestre 2023 ha confermato l’ulteriore accelerazione della redditività di Banca Ifis, guidata dall’andamento favorevole dei ricavi e dal basso costo del credito – ha affermato il ceo Frederik Geertman. – La strategia individuata nel Piano Industriale 2022-2024 e focalizzata sulla valorizzazione del nostro modello di business ci ha portato a rafforzare ulteriormente il rapporto tra rischio e rendimento anche in relazione all’attuale fase di incertezza del contesto macroeconomico globale. Il nostro portafoglio è prevalentemente composto da attivi a breve scadenza, crediti di qualità, in larga misura garantiti, e depositi diversificati sia per scadenza che per canale di raccolta: per questi motivi guardiamo con positivita’ al prosieguo dell’anno in corso nel quale puntiamo con decisione a raggiungere i target di utili, già rivisti al rialzo rispetto agli obiettivi annunciati nel Piano Industriale».
FOTO: ANSA