
Continua la crescita sostenibile di Iren, con la maggioranza degli indicatori di performance in linea rispetto alle previsioni di Piano e in miglioramento rispetto al primo trimestre 2022
Prosegue la crescita di Iren. Nel primo trimestre l’utile sale a 135 milioni di euro, segnando +15% rispetto a 118 milioni di euro dello stesso periodo del 2022. L’EBITDA è pari a 368 milioni di euro è registra un aumento del 2% rispetto a 363 milioni di euro del 2022. Scendono invece i ricavi che si attestano a 2.019,8 milioni di euro, in diminuzione del 7,6% rispetto ai 2.185,7 milioni di euro del primo trimestre 2022.
Gli investimenti tecnici salgono del 34% e continua la crescita sostenibile di Iren, con la maggioranza degli indicatori di performance in linea rispetto alle previsioni di Piano e in miglioramento rispetto al primo trimestre 2022: calo dell’intensità carbonica, +44% di materia recuperata negli impianti del Gruppo, +70% di produzione di biometano, forte incremento delle attività di efficientamento energetico e della qualità del servizio offerto con un calo del -5% dei prelievi idrici per abitante al giorno.
«I risultati positivi appena approvati confermano la solidità finanziaria del gruppo Iren, garantita da un piano industriale equilibrato e solido che stiamo seguendo. Il trend positivo, sostenuto anche dal contributo di SEI Toscana (società attiva nella raccolta rifiuti consolidata dallo scorso luglio) sottolinea la capacità di Iren di estrarre valore dal consolidamento societario», dichiara Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren.
FOTO: ANSA