
In crescita anche il bilancio dei 9 mesi. Mediobanca vede ricavi a 3,2 mld nel 2022-23, sopra i target del piano
Risultati record per Mediobanca che ha chiuso il terzo trimestre dell’esercizio 2022-2023 con un utile netto di 235 milioni, in crescita del 24% su base annua e contro i 215 milioni previsti da un consensus. I ricavi sono saliti del 10% a 760 milioni, facendo segnare il secondo miglior trimestre di sempre, con margine di interesse a 456 milioni (+22%).
Nei nove mesi al 31 marzo l’utile è aumentato del 10% a 791 milioni (contro attese per 770 milioni) su ricavi per 2,4 miliardi (+13%). Il margine di interesse è salito del 17,4% a 1,3 miliardi, mentre le commissioni si sono attestate a 657 milioni (+1,9%). I costi di struttura sono aumentati dell’8,1% a un miliardo, per un rapporto cost/income sceso al 43%. Sul fronte della solidità patrimoniale, il coefficiente Cet1 è aumentato al 15,4%.
«La diversificazione del portafoglio di business ha favorito la crescita di tutti gli indicatori e ha confermato la nostra capacità di generare valore in diversi scenari di mercato preservando una prudente assunzione del rischio e una forte generazione e dotazione di capitale», ha detto il ceo Alberto Nagel.
Alla luce dei risultati Mediobanca prevede per l’intero esercizio 2022-2023 ricavi nell’ordine di 3,2 miliardi, superiori al target di piano di tre miliardi, di cui margine di interesse a circa 1,8 miliardi (+20% annuo) e commissioni nette oltre gli 800 milioni, stabili su base annua.
Il prossimo 24 maggio saranno presentate le linee guida del nuovo piano strategico 2023-26.
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