
Trump durante l’intervista alla Cnn di un’ora e mezza attacca l’Ue: “date più soldi all’Ucraina”. Ed invita gli americanbi a rieleggerlo: “ho fatto un lavoro straordinario”
Dalle armi al tetto del debito. Donald Trump è tornato: è il solito showman, pronto ad attaccare tutto e tutti, mostrandosi, come sempre, come colui che salverà l’America, l’unico in grado di farlo. Non è stato minimamente sfiancato dalle inchieste e dalle condanne. Anzi, queste gli hanno offerto sul piatto d’argento nuovi nemici da “combattere”, ovvero i giudici che hanno osato incriminarlo.
In una intervista di un’ora e mezza di fronte ad una platea di 400 elettori repubblicani alla Cnn delinea l’America che verrà, nel caso in cui tornasse alla Casa Bianca, dalla politica estera a quella interna. E come al solito ha mostrato tutta la sua grinta nel farlo, con la volontà di dimostrare al mondo che lui non è cambiato. Naturalmente per fare il suo show c’è qualcuno che glielo ha permesso: la Cnn. La rete un tempo progressista, quella che Trump considerava la “grande nemica“, ha offerto un nuovo volto, molto più morbido, accomodante. La rete da mesi ha infatti avviato un cambiamento dei conduttori, mettendo ai margini i più anti-trumpiani, per cercare di conquistare i moderati e tornare ad allargare l’audience, a picco negli ultimi anni. Così la giornalista Kaitlan Collins alla fine si è rivelata la “spalla” perfetta per Trump, che ha potuto rilanciato tutti i temi proposti nei comizi, senza essere incalzato. «Ho fatto un lavoro straordinario, per questo devo essere rieletto», esordisce accolto da una standing ovation di suoi supporter, ribadendo le accuse di brogli alle elezioni del 2020 e parlando di “milioni di voti falsi infilati nei box“.
L’ex presidente Usa ne ha per tutti, anche per l’Europa. «L’Ue deve mettere più soldi per la guerra in Ucraina», attacca accusando Bruxelles di approfittarsi degli Stati Uniti. «Pensano che siamo stupidi – tuona Trump. – Gli Usa hanno investito 171 miliardi di dollari, l’Europa ha un sacco di soldi, voglio che ne mettano di più. Se ci fossi io alla Casa Bianca la guerra finirebbe in 24 ore». Ma quando l’anchor della Cnn, Kaitlan Collins, gli chiede chi dovrebbe vincere il conflitto se Kiev o la Russia lui non si sbilancia. «Voglio che la gente smetta di morire», si limite a dire.
Trump aizza i repubblicani contro i democratici nello scontro sul tetto sul debito Usa, che tanto sta infuocando gli animi al momento, lanciando un appello in cui li invita a provocare anche un default, nel caso in cui le controparti non raggiungessero un accordo volto a tagliare la spesa. «Dico ai repubblicani che sono là fuori, uomini del Congresso, senatori – ha tuonato l’ex presidente degli Stati Uniti – Se non accettano tagli massicci (alle spese), quello che si dovrà fare è un default». Ma quali conseguenze avrebbe un default secondo Trump? Per l’ex presidente americano, nel caso in cui il Congresso non riuscisse a trovare il modo di alzare il tetto sul debito, “potrebbe non succedere niente”. La maggior parte degli economisti avverte invece che, con un mancato innalzamento del tetto sul debito entro il prossimo 1° giugno, gli Stati Uniti potrebbero cadere in una recessione catastrofica, con la perdita di milioni di posti di lavoro.
Insomma è ancora Trump contro tutti e le idee di tutti, mantenendo la sua linea anti-establishment.
FOTO: EPA/DAVID MAXWELL