Sul sito del ministero dell’Università e della Ricerca è stato pubblicato l’avviso per l’acquisizione di manifestazioni di interesse per la messa a disposizione, su tutto il territorio nazionale, di immobili da convertire a studentati
È partita la procedura per la mappatura degli immobili liberi che potranno essere destinati ad alloggi o residenze universitarie per raggiungere il target di 52.500 posti letto nell’ambito dell’attuazione della Riforma 1.7 della Missione 4, Componente 1 del Pnrr.
Sul sito del ministero dell’Università e della Ricerca è stato, infatti, pubblicato l’avviso per l’acquisizione di manifestazioni di interesse per la messa a disposizione, su tutto il territorio nazionale, di immobili da convertire a studentati. Potranno presentare domanda, entro il giorno 11 luglio 2023, sia soggetti pubblici che privati. Una apposita commissione istituita dal MUR valuterà l’idoneità delle strutture. Il link all’avviso qui.
Sunia, Sicet e Uniat parteciperanno alle manifestazioni in programma domani a Milano e il 20 a Napoli per il diritto alla casa. “Da tempo chiediamo politiche abitative anche per gli studenti e soltanto ora che è esplosa la protesta il Governo prende atto dell’assurdo costo raggiunto dagli affitti nelle città universitarie – informa una nota – ma questo non basta perché l’emergenza casa è trasversale e coinvolge in forma anche più drammatica tante famiglie fragili che sono state trascurate per lungo tempo. Per questi motivi ci ritroveremo nelle piazze a manifestare, congiuntamente a Cgil/Cisl/Uil, per chiedere al Governo ed al Parlamento un piano casa nazionale di durata pluriennale per sostenere l’acquisizione e l’offerta di nuovi alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica e Sociale da parte delle Regioni e dei Comuni”.
Tra le richieste “il rifinanziamento del fondo di sostegno alla locazione così come previsto dall’art. 11 della legge 431 del 1998; nuove misure fiscali per favorire una maggiore diffusione delle locazioni ad uso abitativo a canone calmierato; la proroga del Superbonus per consentire la riqualificazione dell’edilizia popolare da parte degli Iacp o degli ex Iacp comunque denominati; il tempestivo riparto dei fondi stanziati dal Pnrr per l’housing universitario a favore dei Comuni e delle Regioni per acquisire alloggi a canone sostenibile da destinare agli studenti universitari fuori sede”.
(foto ANSA)