
Il Presidente in Norvegia: “Le gestioni delle risorse energetiche, così di come di quelle alimentari, non possono essere una forma impropria di pressione e di minaccia contro l’autonomia e l’indipendenza di altri popoli”
“Raggiungere sicurezza e indipendenza non significa affidarsi esclusivamente alle fonti energetiche tradizionali venendo meno all’impegno nella lotta ai cambiamenti climatici. Il cambio di passo deve riguardare l’innovazione così come qui avviene, non soltanto il cambio di rotta e di approvvigionamento e di fornitori. Serve un nuovo paradigma, serve avere l’ambizione di essere nel gruppo di testa che guida il cambiamento piuttosto che nel gruppo di coda rivolto ad amministrare un passato in esaurimento. Occorre accelerare nella transizione verde: è un orizzonte di responsabilità verso il pianeta verso le nuove generazioni, verso quelle future”.
Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’intervento conclusivo al seminario “Greening The Future” al Politecnico di Trondheim, nel corso della visita di Stato in Norvegia. “Il titolo del seminario di oggi “Rendere verde il futuro” rappresenta sia un auspicio, sia una sfida in realtà ineludibile” ha sottolineato.
“Nel percorso verso la decarbonizzazione, tra i nostri Paesi e le rispettive aree di appartenenza – prosegue Mattarella – vi sono rilevanti e positive sinergie il cui potenziale deve essere ancora pienamente sviluppato. L’eolico nel mare del Nord e il fotovoltaico nel bacino del Mediterraneo possono diventare in un futuro non lontano fonti di energia pulita del continente europeo e alimentare così una nuova rivoluzione nei processi produttivi e nei modelli di vita così come accadde per il carbone della Ruhr a cavallo tra il XIX e il XX secolo”.
“Grazie a una rete elettrica sempre più interconnessa, le complementarietà fra energia eolica e solare, le cui produzioni, evidentemente, dipendono dalle condizioni meteo quotidiane, potranno infatti contribuire alla sicurezza di approvvigionamento e ridurre i rischi legati alla natura variabile delle fonti rinnovabili” ha rilevato il Presidente.
“Le nostre società hanno preso pienamente coscienza dei drammatici effetti provocati dai cambiamenti climatici che impongono a tutti noi un ripensamento radicale dei fondamenti dei nostri sistemi di vita, di quelli economici e produttivi. Vi si è aggiunta l’insensata aggressione della Federazione Russa all’Ucraina che ci ha anche reso del tutto consapevoli del valore strategico delle risorse energetiche” dice Mattarella.
“Non soltanto – ha aggiunto – per il loro gravoso impatto economico, particolarmente in tempo di crisi, ma perché la sicurezza e il futuro delle nostre comunità passano anche attraverso la sicurezza e l’indipendenza energetica. Le gestioni delle risorse energetiche, così di come di quelle alimentari, non possono essere una forma impropria di pressione e di minaccia contro l’autonomia e l’indipendenza di altri popoli. Si tratta di beni che Paesi come i nostri, che credono fermamente nel multilateralismo, non possono che affidare ad ambiti di collaborazione internazionale che abbiano l’ambizione di difendere la pace, la libertà e il progresso”.
(foto ANSA)