
L’indice preliminare sulla fiducia redatto mensilmente dall’Università del Michigan è stato pari a 57,7 punti, dopo i 63,5 registrati alla fine di aprile; le attese erano per un calo a 63 punti
A maggio, gli statunitensi si stanno dimostrando meno ottimisti sull’economia rispetto al mese precedente. L’indice preliminare sulla fiducia redatto mensilmente dall’Università del Michigan è stato pari a 57,7 punti, dopo i 63,5 registrati alla fine di aprile; le attese erano per un calo a 63 punti.
La componente che misura le aspettative per il futuro è scesa da 60,5 a 53,4, contro attese per 60,8, quella sulla situazione attuale è scesa da 68,2 a 64,5, contro previsioni per 67,5. Per quanto riguarda l’inflazione, le aspettative a un anno sono scese dal 4,6% al 4,5%, contro previsioni per un calo al 4,4%, quelle a cinque anni sono cresciute dal 3% al 3,2%, contro previsioni per un calo al 2,9%. Nel febbraio 2020, prima dell’inizio della pandemia, l’indice era a 101 punti.
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