
I colloqui rimangono ancora privati. Una combinazione Kioxia-Western Digital controllerebbe un terzo del mercato globale delle memorie NAND flash, mettendosi alla pari con Samsung, l’operatore più importante
La giapponese Kioxia e il chipmaker statunitense Western Digital stanno accelerando i colloqui di fusione e stanno definendo la struttura dell’accordo, tutto questo mentre il mercato dei chip di memoria crolla. A riferirlo a Reuters sono due fonti che però hanno preferito rimanere anonime.
Secondo il piano che si sta elaborando, l’entità risultante dalla fusione sarebbe posseduta al 43% da Kioxia, al 37% da Western Digital e il resto dagli azionisti esistenti delle società, ha detto una delle fonti.
I colloqui sono al momento privati e non è stata presa alcuna decisione. Inoltre la fusione potrebbe anche attirare l’attenzione dell’antitrust in diversi Paesi, tra cui gli Stati Uniti e la Cina.
Kioxia e Western Digital erano in trattative di fusione nel 2021, prima che i negoziati si arenassero per una serie di questioni, tra cui le discrepanze di valutazione. Bloomberg ha riportato la ripresa dei colloqui di fusione a gennaio.
In Giappone le due aziende producono congiuntamente chip di memoria flash NAND, che non hanno bisogno di energia per conservare i dati e sono utilizzati negli smartphone, nei personal computer e nei server dei centri dati. Una combinazione tra loro controllerebbe un terzo del mercato globale delle memorie NAND flash, mettendosi alla pari con Samsung, l’operatore più importante.
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