L’operazione da 69 miliardi di dollari, “permetterebbe a Microsoft di stabilire le regole del mercato per i prossimi dieci anni”, ha commentato all’Afp Sarah Cardell, direttrice generale della Cma
L’autorità Antitrust britannica (Cma) ha confermato il suo “no” all’acquisizione del colosso dei videogiochi Activision Blizzard da parte di Microsoft dopo il via libera della Commissione europea.
L’operazione da 69 miliardi di dollari, «permetterebbe a Microsoft di stabilire le regole del mercato per i prossimi dieci anni», ha commentato all’Afp Sarah Cardell, direttrice generale della Cma.
Bruxelles ha approvato il deal a condizione che Microsoft rispetti alcune misure proposte dallo stesso colosso Usa per garantire la concorrenza sui giochi in streaming.
Ma pur con questi correttivi, secondo Cardell, non si farebbe che «rimpiazzare un mercato libero, aperto e competitivo con un mercato sottomesso a una regolamentazione permanente basata sui videogiochi venduti da Microsoft, sulle piattaforme su cui le vende e sulle sue condizioni di vendita».
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