
Le vendite nella Cina continentale di Burberry sono aumentate del 13%. I ricavi dell’intero esercizio registrano +10% a 3.094 milioni di sterline
Burberry piace, soprattutto ai cinesi. La maison del lusso britannica ha comunicato che le vendite comparabili nei negozi sono aumentate del 16% nell’ultimo trimestre dell’anno fiscale (terminato il 1° aprile 2023), accelerando dall’1% nel terzo trimestre e oltre il +14% stimato dagli analisti. A fare da traino è stato appunto il rimbalzo in Cina dove le vendite sono aumentate del 13%.
I ricavi dell’intero esercizio sono aumentati del 10% a 3.094 milioni di sterline, il profitto operativo adjusted del 21% a 634 milioni di sterline, il free cash flow del 16% a 393 milioni di sterline. L’EPS adjusted è risultato di 122,5 pence, rispetto ai 94 pence dell’esercizio precedente.
Si dice molto soddisfatto il CEO Jonathan Akeroyd che ha dichiarato: «abbiamo realizzato una solida performance finanziaria, supportata da buoni progressi nelle nostre principali categorie di articoli in pelle e capispalla, con entrate in accelerazione nel quarto trimestre grazie al rimbalzo della crescita nella Cina continentale. Mentre il contesto esterno rimane incerto, sono fiducioso che possiamo raggiungere i nostri obiettivi FY24 e a medio termine mentre ci concentriamo sull’esecuzione del nostro piano per realizzare il potenziale di Burberry come moderno marchio di lusso britannico».
FOTO: SHUTTERSTOCK