
Si stima che la zona interessata, Margem Equatorial Brasileira, abbia un potenziale di 14 miliardi di barili di greggio
La compagnia energetica statale brasiliana Petrobras chiederà alle autorità ambientali del Brasile di riconsiderare la decisione di non concedere il permesso per svolgere esplorazioni petrolifere nell’area del delta del Rio delle Amazzoni, a circa 170 chilometri dallo sbocco nell’Oceano Atlantico.
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“Petrobras ritiene di aver soddisfatto rigorosamente tutti i requisiti del processo di licenza”, ha affermato la società statale in una nota dopo la diffusione sulla stampa della decisione dell’agenzia ambientale Ibama, di non autorizzare le trivellazioni. Nella sua motivazione, l’Ibama ha sostenuto che “il progetto presentato da Petrobras – oltre a rischiare di incidere sulle attività di alcune comunita’ indigene – non offre garanzie per la sopravvivenza e la sicurezza della fauna locale.
“Non ci sono dubbi che a Petrobras sono state offerte tutte le opportunità per sanare i punti critici del progetto, ma persistono incoerenza preoccupanti per garantire operazioni sicure”, si legge.
A fine aprile, il dipartimento tecnico dell’Ibama aveva avvertito Petrobras della possibilità che non sarebbe stata concessa l’autorizzazione a perforare, soprattutto per i possibili rischi legati alla mancata previsione di garanzie, in caso di incidenti.
Si stima che la zona interessata – Margem Equatorial Brasileira – abbia un potenziale di 14 miliardi di barili di greggio.
(foto SHUTTERSTOCK)