
32 amministrazioni su 110 possono vantare un livello di maturità digitale alto e 52 medio-alto
Pnrr e comuni, un binomio spesso difficile ma sui progetti di digitalizzazione del Pnrr i Comuni capoluogo si trovano ad un buon punto. Questo il responso arrivato da un’indagine condotta da Fpa, società del gruppo Digital360, per Deda Next. Dallo studio si evidenzia che la stragrande maggioranza dei comuni, il 98% per la precisione, è riuscita ad ottenere un finanziamento in una delle varie forme previste ed attivate da Pa Digitale 2026.
Considerando i numeri, infatti, 32 amministrazioni, sulle 110 analizzate, possono vantare un livello di maturità digitale alto e 52 medio-alto. Tra le prime vengono citate Arezzo, Bergamo, Bologna, Brescia, Catania, Cremona, Ferrara.
Positivo il commento di Fabio Meloni, Ceo di Deda Next secondo cui «il primo effetto di accelerazione del piano sulla digitalizzazione è più che tangibile. Sul fronte del completamento nell’adozione delle misure funzionali ai parametri di valutazione del Pnrr e sulla progettualità digitale la Pubblica Amministrazione Locale è promossa. Ora si passa alla seconda e fondamentale fase: l’attuazione. La data di scadenza dell’attuazione è certamente il 2026, ma va considerata come base su cui esprimere sempre nuovo potenziale di servizio nei prossimi decenni».
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