
Si parla di 6 mila euro ad ettaro per i seminativi e di 32 mila per i frutteti, vigneti e oliveti
Il maltempo che sta flagellando l’Emilia Romagna e parte delle Marche avrà pesantissime ripercussioni anche sul fronte economico. La zona, infatti, oltre alla sua vocazione turistica, è anche famosa per le colture di frutta e verdura. Vocazione che le permette di occupare i primi posti non solo per quanto riguarda le vendite sul mercato interno ma anche nell’export.
Per questo motivo Confagricoltura in una nota sottolinea il calcolo dei danni subiti dalle imprese agricole. In media, stando all’analisi, si parla di 6 mila euro ad ettaro per i seminativi (grano, orzo, mais, soia, girasole, erba medica, orticole e colture da seme) e di 32 mila per i frutteti, vigneti e oliveti. Senza contare, dal momento che non sono comprese nell’analisi, le conseguenze su strutture, macchinari e soprattutto sulle prossime operazioni di semina e trapianti che, ovviamente, sono sospese.
Zone devastate da una pioggia torrenziale che, è sempre la nota ad evidenziarlo, ha fatto cadere nella regione dall’inizio del mese oltre 500 millimetri di pioggia, un quantitativo che, solitamente, è distribuito nell’arco di sei mesi e che si è abbattuto su terreni inariditi e resi compatti e impermeabili da oltre due anni di siccità.
FOTO: ANSA/EMANUELE VALERI