Trasferiti dati personali dall’Ue agli Usa. Meta farà ricorso
Nuovi guai in vista per Meta. L’autorità garante della privacy irlandese ha deciso di infliggere una multa record da 1,2 miliardi di euro alla società per violazione della legge europea sulla privacy. Lo ha reso noto il garante Ue.
La multa, il cui ammontare è il più elevato mai applicato in questo campo, è stato imposta a Meta in seguito al trasferimento dei dati personali agli Stati Uniti in violazione delle disposizioni Ue. La presidente dell’Edpb, Andrea Jelinek, ha sottolineato che la violazione compiuta da Meta è “molto grave” poiché riguarda trasferimenti di dati personali “sistematici, continuati e ripetitivi“. «Facebook – ha aggiunto – ha milioni di utenti in Europa e quindi il trasferimento di dati è stato enorme. La multa senza precedenti rappresenta un segnale forte nei confronti degli autori dell’infrazione per indicare che gravi violazioni comportano conseguente di grande portata».
Meta definisce la multa “ingiustificata e non necessaria” e avvierà un’azione legale per sospenderla. «Migliaia di aziende e organizzazioni fanno affidamento sulla capacità di trasferire dati tra Ue e Usa e c’è un conflitto di diritti fondamentali tra le regole del governo Usa sull’accesso ai dati e i diritti europei alla privacy», ha spiegato il colosso californiano.
L’anno scorso gli Stati Uniti e l’UE hanno concordato “in linea di principio” un nuovo quadro per i trasferimenti transfrontalieri di dati. Tuttavia, il nuovo patto non è ancora entrato in vigore.
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