
Sul listino, giù i titoli del lusso, su report negativi degli analisti, con Moncler che ha ceduto il 5,41%. Male anche Ferrari con un -3,34%. In rialzo i titoli petroliferi, con Eni a +0,71%, Tenaris +1,44%, Saipem +3,51%
La Borsa di Milano ha chiuso in calo la seconda seduta settimanale /Ftse Mib -0,50% a 27.174 punti), nel solco delle altre principali borse europee tutte in ribasso, in una situazione opaca con diverse variabili sul piatto che potrebbero riservare sorprese negative.
Maglia nera al Cac 40 di Parigi, che cede l’1,33% a 7.378,71 punti, mentre il Dax 30 di Francoforte lo 0,46% a 16.148,65 punti. Il Ftse 100 di Londra cede lo 0,11% a 7.762,10 punti, e l’Ibex 35 di Madrid lo 0,39% a 9.268,43 punti. L’Aex di Amsterdam arretra dello 0,21% a 765,98 punti e lo Smi di Zurigo cede lo 0,53% a 11.492,20 punti.
La più importante è il negoziato sul tetto al debito pubblico Usa, dove un accordo tra le parti sembra ancora lontano.
Sul listino, giù i titoli del lusso, su report negativi degli analisti, con Moncler che ha ceduto il 5,41%. Male anche Ferrari con un -3,34%. In rialzo i titoli petroliferi, con Eni a +0,71%, Tenaris +1,44%, Saipem +3,51%.
Negativi invece gli altri titoli dell’energia, con Enel che ha limato uno 0,13%. Tra le banche in evidenza Monte Paschi (+3,15%), in flessione Banco Bpm (-0,23%) e Bper (-0,96%), hanno tenuto le big Intesa (+0,04%) e Unicredit (+0,13%); tra gli altri finanziari bene Unipol con un +1,13%.
Sul resto del listino è risalita Tim con un +0,73%; debole invece Leonardo (-1,61%).
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(foto SHUTTERSTOCK)