
Le attese per i tagli, secondo il membro della BCE, sono troppo ottimistiche
«Penso che avremo ancora bisogno di ulteriori aumenti dei tassi a giugno e luglio, mi pare improbabile che nel frattempo i nuovi dati in arrivo cambino drasticamente. Sono convinto che la nostra analisi indicherà la necessità di almeno altri due rialzi di 25 punti base. Ma sono totalmente aperto su ciò che accadrà dopo l’estate. È troppo presto per dirlo». A dichiararlo è stato, durante un’intervista, Klaas Knot, presidente della Banca dei Paesi Bassi e membro del Consiglio direttivo della BCE
Per quanto riguarda, poi, l’inflazione, «le attese di mercato di tagli ai tassi sono eccessivamente ottimistiche». «Penso che quando avremo raggiunto il picco dei tassi, dovremo rimanerci per un periodo di tempo piuttosto significativo». Sul fronte delle previsioni economiche per l’Europa Knot risponde che si attende «bassa crescita nel 2023 e forse anche nel 2024».
«Il picco dell’inflazione complessiva – dichiara- è chiaramente superato, ma per l’inflazione sottostante non siamo sicuri che lo abbiamo già raggiunto – ha spiegato – Come responsabili della politica monetaria, dobbiamo essere certi che ci sia un calo significativo dell’inflazione sottostante».
FOTO: Imagoeconomica