
Peggio di noi a livello europeo fanno solo Francia e Regno Unito. Maglia nera su scala mondiale per gli Usa. Su 6 milioni di carte rubate e vendute 80 mila sono italiane
L’Italia è terza in Europa per frodi sulle carte sul dark web. Peggio di noi fanno solo Francia e Regno Unito. I ricercatori della compagnia di sicurezza informatica NordVpn hanno scoperto un archivio di 6 milioni di carte di pagamento rubate e messe in vendita sul dark web, la parte nascosta di internet, accessibile solo con software specifici. All’interno di questo database, 80 mila carte sarebbero di cittadini italiani.
Il prezzo medio richiesto per ognuna sarebbe di 8,10 euro. In totale, dalla vendita del database analizzato nella ricerca, i cybercriminali potrebbero incassare più di 16,8 milioni di euro.
A livello globale invece siamo al nono posto, in un ranking che vede gli Stati Uniti come maglia nera. In fondo alla classifica la Russia, che presenta il rischio minore, così come la Cina.
«Questi dati sembrano confermare le ipotesi prevalenti riguardo al posizionamento geografico delle principali organizzazioni di hacker e la chiara volontà di colpire i Paesi anglo-europei», spiegano da NordVpn.
FOTO: SHUTTERSTOCK
LEGGI QUI TUTTE LE NEWS SU DARK WEB