Saranno 40 le filiali di grandi dimensioni della Banca dei Territori dove può essere applicata la settimana corta: 9 ore su 4 giorni con una riduzione di orario da 37,5 a 36 ore
Intesa Sanpaolo annuncia di aver sottoscritto con tutte le organizzazioni sindacali un accordo che integra e amplia il nuovo modello di organizzazione in corso dal 1 gennaio 2023.
Nel dettaglio è prevista la sperimentazione dello smart working in oltre 280 filiali della Banca dei Territori e della Divisione Private con conseguente maggiore possibilità di fruizione da parte delle persone con aumento dell’indennità di buono pasto a 4,50 euro al giorno per le giornate di lavoro agile da casa.
Inoltre saranno 40 le filiali di grandi dimensioni della Banca dei Territori dove può essere applicata la settimana corta: 9 ore su 4 giorni con una riduzione di orario da 37,5 a 36 ore, su base volontaria, a parità di retribuzione secondo le esigenze tecnico-operative dell’azienda.
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Dal 1 novembre 2023, il personale di oltre 250 filiali di piccole dimensioni potrà richiedere e fruire volontariamente della settimana corta, nel giorno di chiusura della filiale (ricompreso tra martedì, mercoledì e giovedì).
Prosegue anche la possibilità di utilizzare un’elasticità di orario in entrata che consente di iniziare l’attività lavorativa tra le 7 e le 10 con relativo spostamento dell’orario di fine lavoro, sia nel caso di smart working sia nel lavoro in presenza, anche lavorando in “settimana corta”.
Dal 1 gennaio quando le nuove misure sono state avviate, hanno aderito al nuovo lavoro flessibile 40.000 persone, pari a circa il 70% di chi poteva essere abilitato prima dell’accordo odierno – strutture di governance e filiali – e alla settimana corta circa 17.000 persone, pari al 60% del personale full time delle strutture di governance e di 12 grandi filiali.
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