
Avvocato, 44enne, si scontrerà alle primarie repubblicane con Trump. E neanche lui è un moderato
Il governatore della Florida Ron DeSantis ha annunciato la sua candidatura alle presidenziali 2024 su Twitter. E questo è noto. Che la diretta abbia avuto problemi è altrettanto noto, come che sia stato raggiunto il record di raccolta fondi.
Elon Musk è tornato sul tribolato annuncio: “Si sta facendo molto rumore per l’annuncio di DeSantis su questa piattaforma”, ha scritto il proprietario del social media sul suo account. “Ma qual è il problema? Ha stabilito un record di raccolta fondi! Vale la pena considerare Twitter per annunci futuri“, ha sottolineato il miliardario.
Ma chi è il concorrente di Trump? DeSantis ha 44 anni, è un avvocato ed è relativamente nuovo alla politica americana, come riporta Il Post. Eletto per la prima volta alla Camera degli Stati Uniti nel 2012, è governatore della Florida dal 2018, incarico in cui è stato confermato per un secondo mandato a novembre del 2022.
La sua candidatura era piuttosto attesa: già durante l’ultima campagna elettorale in Florida era sembrato volersi posizionare in vista delle primarie, il suo discorso della vittoria era sembrato ad alcuni quasi come un discorso presidenziale e più volte si era rifiutato di confermare se intendeva completare il proprio mandato da governatore, che finirebbe nel 2026.
DeSantis non è un Repubblicano moderato. Durante il suo primo mandato come governatore, il governo della Florida ha approvato diverse leggi contro la comunità LGBTQ+, tra cui una norma particolarmente controversa che vieta la discussione su orientamento sessuale e identità di genere nelle scuole, e ha reso impossibile votare alle elezioni di metà mandato a quasi un milione di persone uscite dal carcere. Più di recente, lo scorso aprile, la Florida ha approvato una delle leggi più restrittive degli Stati Uniti contro l’aborto, che lo vieta dopo le prime sei settimane di gravidanza: non è ancora formalmente entrata in vigore in attesa di un pronunciamento della Corte Suprema della Florida.
DeSantis è il maggior contendente di Trump non solo per il carisma che ha dimostrato, ma anche per via di queste sue posizioni estreme, che su molti temi lo rendono di fatto piuttosto sovrapponibile a Trump, ma con il vantaggio di potersi presentare come una novità (Trump invece ha già perso contro Joe Biden alle presidenziali del 2020).
Nel 2018 la sua candidatura a governatore della Florida era stata apertamente sostenuta da Trump, ma già durante l’ultima campagna elettorale per la rielezione i rapporti tra i due erano sembrati piuttosto freddi, e di recente Trump ha iniziato a chiamarlo con nomignoli sgarbati come fa solitamente con i suoi avversari politici, come “Ron DeSanctimonious” (“sanctimonious” significa ipocrita).
(foto DESANTIS/TWITTER)