Le due parti, repubblicani e democratici, sono impegnate a formalizzare i dettagli dell’intesa che dovrebbe essere delineata in una proposta di circa 150 pagine
Lo speaker della Camera Usa, Kevin Mccarthy, affiancato in conferenza stampa da due negoziatori dei Repubblicani, ha difeso l’accordo di compromesso raggiunto con il presidente Usa Joe Biden sull’aumento al tetto del debito federale, che punta a evitare una insolvenza sui pagamenti.
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Le due parti sono impegnate a formalizzare i dettagli dell’intesa che dovrebbe essere delineata in una proposta di circa 150 pagine, ha spiegato. Mccarthy e respinto le critiche, giunte in molti casi anche da esponenti dei Repubblicani e rivendicato che l’intesa consente di porre un argine alla spesa di portata storica.
Il pronostico di Mccarty è che l’intesa di massima venga approvata da una maggioranza mai bipartisan, in modo da evitare il default.
Precedentemente il segretario di Stato al Tesoro, Janet Yellen aveva avvertito che in assenza di un accordo l’amministrazione Usa si sarebbe trovata corto di fondi già dal 5 giugno. “Forse non va bene tutti ma è un passo nella direzione giusta, che nessuno prevedeva saremmo stati in grado di fare oggi. Assicura tutto quello che volevamo? No, perché non mette tutto sotto controllo – ha ammesso, secondo l’Abc – . Ma farà spendere meno. Ed è qualcosa per l’America”.
(foto ANSA)