L’Associazione bancaria italiana ha presentato la proposta oggi a Palazzo Chigi
“Occorrono sforzi per attrarre (senza obbligare) strutturalmente nell’economia l’elevata liquidità accumulata in questi anni grazie ai risparmi degli italiani e, al contempo, per incentivare l’afflusso di capitali esteri, impegno cui siamo e saremo chiamati fino a che non si giungerà ad una uniformità della pressione fiscale nell’Unione europea”.
Lo si legge in un documento approvato dal consiglio dell’Abi che presentato a Palazzo Chigi in occasione di un incontro con il governo sul tema delle riforme.
“La proposta che l’Associazione avanza è quella di prevedere una tassazione inferiore per il risparmio investito nel medio/lungo periodo rispetto ad operazioni speculative di breve o brevissimo termine” chiede l’Abi.
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(foto IMAGOECONOMICA)