
A maggio, l’occupazione nel settore ospitalità e divertimenti, il più colpito dalla pandemia, è aumentata di 48.000 unità in un mese, su un totale di 339.000.
Rapporto sull’occupazione di maggio superiore alle stime, negli Stati Uniti. Il mese scorso sono stati creati 339.000 posti di lavoro (escluso il settore agricolo) rispetto al mese precedente, mentre gli analisti attendevano un aumento di 190.000 posti. Il dato di aprile è stato rivisto da 253.000 a 294.000.
La disoccupazione è salita dal 3,4% (dato confermato) al 3,7%, con le attese al 3,5%. I salari orari medi sono aumentati di 11 centesimi, lo 0,33%, a 33,44 dollari, in linea con le attese; rispetto a un anno prima, sono aumentati del 4,3%.
La settimana media lavorativa è diminuita di 0,1 ore a 34,3 ore. La partecipazione della forza lavoro è stata pari al 62,6%, a 0,8 punti percentuali di distanza dai livelli del febbraio 2020, prima dell’inizio della pandemia di coronavirus.
Rivisto in rialzo anche il dato sui posti di lavoro creati a marzo, da 165.000 a 217.000. Nei dodici mesi precedenti, l’aumento medio mensile è stato di 341.000 posti di lavoro.
A maggio, l’occupazione nel settore ospitalità e divertimenti, il più colpito dalla pandemia, è aumentata di 48.000 unità, dopo un aumento medio mensile nei precedenti dodici mesi di 77.000; il settore deve ancora recuperare 0,349 milioni posti di lavoro, ovvero il 2,1%, rispetto al febbraio 2020, prima dell’inizio della pandemia di coronavirus.
Nel settore sanitario, registrato un +52.000, dopo una media di 50.000 al mese nei precedenti dodici mesi. Nel settore governativo, posti di lavoro aumentati di 56.000 unità, ma ancora sotto il livello pre-pandemico di 209.000 unità, lo 0,9%. Nelle costruzioni, registrato un aumento di 25.000 posti di lavoro.
Nel settore dei servizi professionali e aziendali, registrato un +64.000. Il numero di persone che sono disoccupate da tempo (almeno 27 settimane) è rimasto sostanzialmente inalterato a 1,2 milioni.
La disoccupazione è salita di 0,3 punti percentuali al 3,7%, con il numero di disoccupati cresciuto di 440.000 a 6,1 milioni. La disoccupazione sta oscillando tra il 3,4% – il tasso più basso dal 1969 – e il 3,7% dal marzo 2022.
(foto DISNEYLAND)