Secondo Fiepet-Confesercenti, premiata Roma come città d’arte ma anche tutto il territorio regionale per le sue bellezze e i siti archeologici, ma anche enoturismo e cibo tipico
Fiepet-Confesercenti registrano dati positivi per la filiera della ristorazione ottenuti in questo ponte lungo del 2 giugno, in scia anche con i numeri di Assoturismo che hanno visto l’85% delle prenotazioni nelle strutture alberghiere della Regione Lazio tra Roma città ed hinterland.
Il centro studi dell’associazione ha stimato in questi tre giorni incassi per oltre 52 milioni di euro per la ristorazione classica, con flussi di consumi nella Capitale, su tutto il litorale laziale da Fregene a Gaeta, ai Castelli, nella Tuscia e nella zona dei Laghi.
Claudio Pica, presidente della Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio. “Premiata Roma come città d’arte ma anche tutto il territorio regionale, non solo per le sue bellezze e i siti archeologici – molti hanno privilegiato l’enoturismo – ma anche per il cibo, tra pietanze di pesce e piatti della cucina tipica romana, esaltato da materie prime di qualità, prodotti a km0 e filiera corta. Resta l’emergenza dei lavoratori stagionali – più volte da noi evidenziato – e la carenza di figure professionali. Un problema per tutto il comparto, soprattutto a ridosso di una stagione estiva praticamente già avviata. Auspichiamo, quindi, che per la prossima settimana la Regione Lazio possa convocare tutte le Associazioni di categoria per valutare insieme le iniziative da intraprendere per risolvere questa esigenza“.
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(foto SHUTTERSTOCK)