Ci si trova di fronte ad una vera e propria corsa al primato che coinvolge la Corea del Sud e la Gran Bretagna
A prescindere dalle polemiche sulle potenzialità e sui rischi, indubbiamente l’intelligenza artificiale potrà aiutare il genere umano in moltissimi campi. Ma forse non tutti sanno che uno nei quali l’AI eccelle è quello della preparazione di drink.
Attraverso l’app Dusk, piattaforma specializzata nel segnalare i migliori locali della vita notturna britannica, il celebre locale londinese Otherworld Hackney ha chiesto al chatbot di Open AI ChatGPT di crearne una su misura. Ne è nato un cocktail talmente su misura da poter essere servito sia in versione alcolica che analcolica. Si chiama Heavenly Sipper ed è a base di gin, succo di lime, liquore ai fiori di sambuco St-Germain, assenzio, Cointreau, qualche goccia di bitter all’arancia, sciroppo di miele, spumante e a decorazione una buccia d’arancia. Per quanto riguarda il giudizio, il primo ad essere stato espresso è quello della stessa ChatGPT
«Un drink leggero ma comunque sofisticato, perfetto per chi preferisce un cocktail più equilibrato. È una bevanda rinfrescante e saporita che combina l’acidità del lime, la dolcezza del miele e le sottili note floreali del sambuco, con un pizzico di anice».
In realtà è nata una vera e propria corsa al primato. Infatti dalla Corea arrivano notizie di un cocktail elaborato dall’AI che sarebbe già in vendita sugli scaffali dei supermercati. In questo caso l’AI avrebbe curato non solo la ricetta ma anche le fasi di marketing e vendita. Oltre ad individuare autonomamente la fascia di pubblico a cui indirizzarlo, ovvero quella tra i 20 e i 30 anni.
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