
Sono i dati forniti dal ministero Economia e Finanza. Secondo i calcoli, le entrate sono aumentate del 3,3%
Il Mef comunica che nel periodo gennaio-aprile 2023 le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 150,907 miliardi di euro (+4,809 miliardi) +3,3% rispetto allo stesso periodo del 2022. In particolare, nei mesi di gennaio-aprile le imposte dirette hanno registrato un aumento di gettito di 2,462 miliardi (+3,1%), mentre le imposte indirette hanno avuto un incremento di 2,347 miliardi di euro (+3,5%). Riguardo al solo mese di aprile 2023 le entrate tributarie sono state pari a 37,738 miliardi (+3,379 miliardi, +9,8% rispetto allo stesso mese del 2022).
Nel periodo gennaio-aprile 2023, – spiega il Mef nel rapporto – le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 150,907 miliardi, con un incremento di 2,596 miliardi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+1,8%). Ma sono intervenute alcune ‘riclassificazioni’ che implicano un elemento di disomogeneità nei confronti tra i mesi/ periodi 2022/2023: rendendo omogeneo il confronto, mediante lo scorporo dei capitoli riclassificati, le entrate tributarie sarebbero cresciute del 3,3%.
Le entrate totali ammontano così a 150.907 miliardi (+2,596 miliardi, pari a +1,8%). Le imposte dirette si attestano a 81,124 miliardi (+2,658 miliardi, pari a +3,4%) e le imposte indirette risultano pari a 69,783 miliardi (-62 milioni di euro, pari a -0,1%).
Tra le indirette l’Iva, termometro dell’andamento dell’economia, ha registrato entrate pari a 47,792 miliardi (+2,385 miliardi, pari a +5,3%): 41,266 miliardi (+2,549 miliardi, pari a +6,6%) derivano dalla componente relativa agli scambi interni, di cui 4,811 miliardi (+455 milioni di euro, pari a +10,4%) dai versamenti delle P.a a titolo di split payment mentre 6,526 miliardi (-164 milioni, pari a -2,5%) affluiscono dal prelievo sulle importazioni.
Calano infine le entrate dai controlli: sempre nel periodo gennaio-aprile 2023 il gettito dell’attività di accertamento e controllo si è attestato a 3,511 miliardi (-622 milioni di euro, pari a -15%) di cui: 1,694 miliardi (-766 milioni di euro, pari a -31,1%) sono affluiti dalle imposte dirette e 1,817 miliardi (+144 milioni di euro, pari a +8,6%) dalle imposte indirette.
(foto ANSA)