
L’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di imprese attive nel comparto del design
Il comparto del design vede l’Italia in una posizione apicale. Infatti con i suoi oltre 36.000 operatori, un valore aggiunto generato nel 2021 di 3 miliardi e oltre 60.000 occupati, è il Paese europeo con il maggior numero di imprese attive nel comparto del design. Inoltre, secondo il World Economic Forum le professioni del design risultano essere tra quelle che potranno sfruttare la maggiore crescita entro il 2030. Il gap sulle esperienze digitali inclusive è però un tallone d’Achille del Bel Paese. Infatti il 98% dei siti in Italia non è in linea con i diritti privacy di utenti svantaggiati (fonte Federprivacy). A questo si aggiunga il fatto che la legge Stanca porrà l’obbligo per siti e app, tra meno di due anni, e per la precisione entro il 2025, di adeguarsi a criteri di accessibilità nei contenuti e fruibilità nelle informazioni offerte verso tutti gli utenti.
Come sottolinea Cristina Di Bari, CEO Cottino Social Impact Campus che insieme a ISTUD Business School, Triplesense Reply e al Politecnico di Torino hanno organizzato un nuovo master in User Experience per l’Inclusive Design «Intercettare con le nostre proposte formative i bisogni delle aziende e della società è uno degli obiettivi del Campus fin dalla sua nascita; farlo al fianco di istituzioni e imprese così rappresentative per il mondo della formazione e della comunicazione è molto stimolante e sfidante. Vogliamo contribuire a portare i giovani ad avere le migliori competenze in ambito lavorativo, in particolare pensando alle “professioni del futuro”, capaci di coniugare opportunità, innovazione e sostenibilità in continuità e coerenza con i progetti che già sviluppiamo nel nostro piano di formazione, con i percorsi ad hoc per studenti e imprese».
Le fa eco Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino «Il Politecnico, anche con questo Master, si conferma un ateneo in grado di intercettare e prevedere le esigenze formative più innovative e dare una risposta tempestiva a tali esigenze. In questo modo viene confermato il ruolo di propulsore sociale che da sempre contraddistingue la nostra offerta formativa e la nostra attività di ricerca».
L’intenzione finale del Master è quella di formare la nuova figura professionale dell’UX Inclusive Designer, responsabile della progettazione di esperienze (digitali e non) in cui la diversità e la disabilità diventano punti focali per disegnare servizi innovativi, accessibili e inclusivi. Un percorso indirizzato anche a chi proviene da panorami differenti: tecniche e ingegneristiche, umanistiche, economico-sociali e in generale a chi è interessato alla progettazione di esperienze digitali con attenzione all’accessibilità, all’inclusività, alla sostenibilità.
Come è noto, ormai, i servizi digitali, internet e tecnologie sono parte fondante di ogni aspetto della nostra vita e spesso rappresentano il canale di accesso privilegiato per la gestione di aspetti fondamentali come salute, denaro, lavoro, informazione, trasporti, intrattenimento e interazioni sociali. Per questo è fondamentale che siano fruibili da tutte le persone, senza esclusioni.
Come conferma anche Marella Caramazza, Direttore Generale ISTUD Business School e Board Member di Cottino Social Impact Campus. «Siamo orgogliosi di realizzare questo nuovo percorso a Torino, la città che più di tutte incarna i valori della solidarietà, della società e dell’inclusività; e la collaborazione con il Politecnico di Torino, il Cottino Social Impact Campus e Triplesense Reply ci permetterà di mettere in campo le migliori competenze per formare persone che vogliano contribuire a generare un impatto positivo sulla società a partire dalla progettazione dei servizi. Pensiamo che a questo scopo siano necessarie figure multidisciplinari consapevoli e capaci di combinare ideazione, progettazione e tecnologia in modo coerente con le esigenze di tutte le componenti della società, anche di quelle meno rappresentate».
«Il Master rappresenta uno dei diversi esempi in cui collaboriamo con business school e con l’impresa per creare percorsi di formazione specialistici con un forte contenuto di innovatività e multidisciplinarietà. In questo caso, il Master forma persone a professioni nuove, per le quali vi è un forte shortage sul mercato del lavoro e per le quali si registra un forte bisogno di affiancare alle competenze tecniche quelle necessarie per effettuare valutazioni sulla sostenibilità economica e sociale di prodotti, servizi, modelli di business», afferma Paolo Neirotti, Direttore Scuola Master e Formazione Permanente del Politecnico di Torino.
«Siamo davvero orgogliosi di essere Programme Partner di un’offerta formativa così attuale e innovativa», commenta Francesco Milanesio, direttore creativo esecutivo di Triplesense Reply e docente del Master. «Progettare seguendo processi inclusivi è una competenza strategica oggi, sarà dunque sempre più importante formare designer capaci di garantire accessibilità, sostenibilità e piacevolezza dell’esperienza digitale, valorizzando esigenze e singolarità specifiche».
FOTO: SHUTTERSTOCK