
Vi parteciperanno 56 imprese, comprese le start-up, sul tavolo si avranno circa 68 progetti nel campo delle tlc e dei microprocessori
La Commissione Europea ha approvato il progetto IPCEI ME/CT sottoscritto da Austria, Cechia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Slovacchia e Spagna.
Si tratta di un disegno comune per sostenere la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo industriale della microelettronica e delle tecnologie per le comunicazioni in tutte le sue parti. Si va dai materiali agli strumenti passando per la progettazione dei chip e per i differenti processi produttivi. Vi parteciperanno 56 imprese, comprese le start-up, sul tavolo si avranno circa 68 progetti nel campo delle tlc e dei microprocessori ma soprattutto saranno sfruttate idee per riuscire a potenziare la transizione ecologica.
Il disegno si avvantaggia di un contributo pubblico pari a 8,1 miliardi di euro che, secondo le proiezioni, dovrebbero a loro volta sbloccare 13,7 miliardi di euro in investimenti privati.
Investimenti che contribuiranno a creare prodotti introdotti sul mercato già dal 2025 favorendo, quindi, anche a nascita di nuovi posti di lavoro. Si parla la momento di 8.700 nuovi posti diretti.
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