Le problematiche su alcuni dati macro potrebbero suggerire cautela alla BCE
Dopo l’andamento positivo visto con l’apertura di Wall Street l’Europa ha iniziato a rallentare. Piazza Affari è riuscita comunque a chiudere con un saldo estremamente interessante pari a +0,9%. Sembrerebbe andata peggio al Ftse 100 che ha perso lo 0,3% mentre Parigi incassa un risultato diametralmente opposto, ovvero +0,3%. Da parte sua il Dax non va oltre lo 0,2%. In tutto questo Wall Street resta sopra la parità, dove il Dow Jones segna +0,24%, l’S&P +0,37%, il Nasdaq +0,85%.
Tornando in Europa e nello specifico sul Ftse Mib, a dare una mano al rialzo sono state le banche (tra tutte Mediobanca e Intesa Sanpaolo ma un rialzo si registra anche per Mps soprattutto per le voci di unn possibile risiko bancario). Bene anche Cnh e Stellantis soprattutto in vista del buyback buyback da 500 milioni iniziato ieri.
Non sembra aver spaventato più di tanto il dato europeo sul PIL in calo che poneva il Vecchio Continente in recessione tecnica e le previsioni di un PIL del quarto trimestre rivisto al ribasso. Anzi, le problematiche sui vari dati macro, non ultimi i numeri delle richieste dei sussidi di disoccupazione statunitensi, potrebbero invece suggerire alla BCE un possibile rallentamento.
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