Sono rimasti al palo i titoli di Tim, nell’ultimo giorno utile per Kkr e il duo Cdp-Macquarie per alzare le offerte per Netco
Chiusura debole per le Borse europee, mentre sale l’attesa per le decisioni sui tassi di interesse che la settimana ventura adotteranno sia la Federal Reserve, sia la Banca centrale europea.
Gli ultimi dati macro, deludenti sia in Europa, sia negli States, hanno reso più numerosi gli economisti che propendono per una linea soft degli istituti centrali.
Milano ha chiuso in calo dello 0,41%, con lo spread a 172 punti (da 179 punti della vigilia) e il rendimento del Btp a dieci anni giù al 4,09% (dal 4,21%). Si è inoltre concluso il collocamento del Btp valore, con una raccolta record di 18,191 miliardi.
A Parigi il Cac 40 cede lo 0,12% a 7.213,14 punti, a Francoforte il Dax scende dello 0,25% a 15,950.65 punti e a Londra l’Ftse 100 cala dello 0,50% a 7.561,40 punti.
Sul mercato valutario il cambio tra euro e dollaro si attesta a 1,0750 (1,0780 ieri). Inoltre l’euro/yen vale 149,73 e il dollaro/yen 139,31. Il petrolio perde lievemente terreno: il wti, contratto di luglio, si attesta a 71,22 dollari al barile (-0,1%). In forte rialzo il valore del gas: sale del 23,58% a 33,3 euro al megawattora.
A Piazza Affari Banca Mps che ha accusato un tonfo del 10,8%%, con la speculazione in uscita dal titolo dopo che Piero Montani, numero uno di Bper (-1,9%), ha smentito interesse per una eventuale aggregazione con l’istituto senese. Hanno battuto in ritirata anche gli altri titoli bancari.
Sono rimasti al palo i titoli di Tim, nell’ultimo giorno utile per Kkr e il duo Cdp-Macquarie per alzare le offerte per Netco.
Per contro sono andate bene le Erg (+1,8%) e le Stmicroelectronis (+1,18%), quest’ultime festeggiando il via libera della Commissione Ue a un piano di sostegno alla ricerca e sviluppo del settore della microelettronica.
(foto IMAGOECONOMICA)