
Numeri in crescita ma business ancora dimezzato rispetto al pre-pandemia
Secondo i principali dati evidenziati dall’analisi annuale promossa da ANIASA, l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità, il settore del car sharing nel 2022 è tornato a crescere anche se resta ancora lontano dai numeri registrati nel 2019. I dati, infatti, suggeriscono che è quasi dimezzato il parco veicoli a disposizione e il numero di noleggi. Per questo motivo è necessario rilanciare l’utilizzo dell’auto condivisa come strumento utile per contribuire concretamente alla transizione ecologica della mobilità nelle nostre città.
Numeri alla mano, nel 2022 il car sharing ha superato i 5.600.000 noleggi pari ad un aumento del +3,1% che arriva dopo 2 anni di calo ma purtroppo lontano dai 13 milioni di noleggi registrati nel 2019.
Invece il numero di iscritti al servizio arriva a quasi 2,5 milioni mentre quello degli utenti attivi si attesta a 280mila gli utenti (intesi come utenti che hanno noleggiato almeno una volta negli ultimi 6 mesi). Un quadro che resta sostanzialmente stabile a testimonianza di un settore ormai riconosciuto e che può sfruttare una base di utilizzatori sostanzialmente consolidata.
In calo anche la flotta attiva: i 6.500 veicoli precedenti (2018-2019) sono scesi a 3.600 vetture. Un calo dettato non solo da una costante diminuzione della domanda, ma anche a una crescente difficoltà nell’approvvigionamento di veicoli dai produttori. A questo si aggiungono anche i problemi di disponibilità dei pezzi di ricambio che obbligano le vetture in flotta danneggiate a lunghe soste in officina, con significativo aggravio per gli operatori.
Guardando alla distribuzione geografica, si nota che la maggior parte della flotta, per la precisione l’80% concentrata nelle due grandi metropoli italiane, Roma e Milano, rispettivamente con 1.100 e 1.600 vetture, con una crescente componente di veicoli elettrici.
Nell’analisi si evidenzia anche un’evoluzione del modello di business, in particolare alle voci riguardanti durate e percorrenze medie del noleggio. L’auto condivisa, grazie ai noleggi pluri-giornalieri, ha infatti ampliato l’offerta di mobilità e così le durate medie dei noleggi sono salite dai circa 30 minuti nel pre-pandemia ai 76 minuti del 2022 e le percorrenze sono aumentate dai 7 km fino ai 12-13 km.
A scegliere il servizio è per lo più un utente uomo (64%) che noleggia per tutta la settimana, i particolare nelle fasce del pre-serale. La fascia d’età vede un calo dei 18-25enni mentre è in aumento la fascia degli over 55.
Secondo quanto dichiarato dal Presidente ANIASA – Alberto Viano «La sostenibilità economica del servizio è oggi problematica sia per i piccoli, che per i grandi operatori. A mancare è una politica più lungimirante e responsabile da parte delle Istituzioni e in particolare delle amministrazioni locali delle grandi città: al riconoscimento delle positive potenzialità della formula in termini di decongestionamento del traffico e di riduzione delle emissioni, spesso si accompagnano, esclusivamente, pesanti adempimenti amministrativi e gestionali. È necessario che le Amministrazioni supportino maggiormente il settore, attivando sinergie con gli operatori, oggi impegnati nella ripartenza e consolidamento di un’attività sì imprenditoriale, ma di evidente interesse pubblico.
Oggi per rilanciare questo comparto occorrono interventi strutturali: a partire dall’abolizione dei canoni annuali che alcune città ancora richiedono agli operatori per ogni singolo veicolo condiviso, dall’inclusione del servizio tra quelli previsti nel “Buono Mobilità”, fino alla previsione di un’aliquota IVA al 10% (come accade per taxi, autobus, aerei, ferrovie ed NCC) per gli utenti del car sharing. Una proposta, quest’ultima, che abbiamo presentato ai Ministeri competenti, chiedendo di inserirla nel DDL sulla riforma fiscale, in queste settimane in Parlamento».
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