Le sue dimissioni sono arrivate poche settimane dopo che l’investitore attivista Carl Icahn non è riuscito a estrometterlo dalla società. Charles Dadswell, vicepresidente senior e consigliere generale di Illumina, prenderà il suo posto ad interim
Cambiamenti ai vertici di Illumina. La società americana di biotecnologie, con sede a San Diego, in California, che serve più di 140 paesi, sviluppando, producendo e commercializzando sistemi integrati per l’analisi della variazione genetica e della funzione biologica, ha annunciato che il suo consiglio di amministrazione ha accettato le dimissioni del CEO Francis deSouza, poche settimane dopo che l’investitore attivista Carl Icahn non è riuscito a estrometterlo dalla società biotecnologica.
Le dimissioni di DeSouza hanno effetto immediato, ma resterà in carica fino al 31 luglio. «È stato il privilegio di una vita servire Illumina – ha detto deSouza nel comunicato. – Abbiamo fatto grandi progressi insieme, ma credo che siamo ancora all’inizio dell’impatto che Illumina avrà sulla salute umana sbloccando il potere del genoma».
Il CdA è alla ricerca di un nuovo amministratore delegato e sta valutando candidati sia interni che esterni, ma intanto Charles Dadswell, vicepresidente senior e consigliere generale di Illumina, agirà come CEO.
Illumina è stata coinvolta in un’accesa lotta per procura con Icahn, che possiede una partecipazione dell?1,4% nella società. Icahn ha accusato la direzione esecutiva e il consiglio di amministrazione di scarsa supervisione, in particolare per quanto riguarda la controversa acquisizione da 7,1 miliardi di dollari del produttore di test sul cancro Grail nel 2021. Allo stesso modo, in una lettera aperta agli azionisti ad aprile, Icahn ha accusato deSouza di non saper far crescere la società ed ha esortato gli azionisti a farlo fuori.
Nulla è cambiato fino a ieri. «Anche se ovviamente credo che il cambio di CEO sarebbe dovuto avvenire in modo significativo prima, è comunque un evento molto positivo», ha affermato Icahn.
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