Google lancia le funzionalità per gli inserzionisti basate sull’intelligenza artificiale
Problemi in vista per Google. La Commissione europea gli ha ordinato la cessione obbligatoria di parte dei suoi servizi pubblicitari online per porre fine ai problemi di concorrenza rilevati nel settore.
Tutto risale al giugno 2021 quando, al termine di un’indagine preliminare, l’Antitrust Ue ha recapitato una comunicazione di addebiti a Mountain View, imputando alla società di aver “violato le norme Ue” abusando del suo dominio nella filiera della tecnologia pubblicitaria. Bruxelles contesta in particolare a Google di favorire i propri servizi display (come banner e video) a scapito di concorrenti, inserzionisti ed editori online.
La risposta di Google non si è fatta attendere. «Non condividiamo il punto di vista della Commissione europea e risponderemo di conseguenza – ha detto il vicepresidente per i servizi pubblicitari globali, Dan Taylor. – I nostri strumenti di tecnologia pubblicitaria aiutano i siti web e le app a finanziare i propri contenuti e consentono alle aziende di tutte le dimensioni di raggiungere in modo efficace nuovi clienti».
Ma questa non è l’unica notizia che riguarda Google. Il colosso ha annunciato oggi che sta lanciando due nuove funzionalità basate sull’intelligenza artificiale per gli inserzionisti. La prima di queste, chiamata Demand Gen, utilizzerà l’AI per inserire foto e annunci video di un inserzionista su diversi prodotti. «L’intelligenza artificiale eliminerà la necessità per gli inserzionisti di pensare a dove inserire i propri annunci e la tecnologia si concentrerà sulla ricerca di posizionamenti brillanti, visivi e coinvolgenti», ha affermato Vidhya Srinivasan, vicepresidente di Google e direttore generale della pubblicità. La seconda nuova funzionalità utilizzerà lAI per trovare i migliori posizionamenti degli annunci con l’obiettivo di massimizzare le visualizzazioni degli annunci video di un marchio, ha affermato Google.
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