
Confagricoltura commenta i dati Istat: “Eventi climatici fuori dall’ordinario e un aumento a doppia cifra dei costi di produzione hanno penalizzato lo scorso anno l’agricoltura italiana”
Confagricoltura sulla base dei dati diffusi dall’Istat, parla di aumenti senza precedenti, aggiungendo che – come se non bastasse – “si è registrata una contrazione in termini reali del valore aggiunto, del volume delle produzioni, e dell’occupazione”. “Eventi climatici fuori dall’ordinario e un aumento a doppia cifra dei costi di produzione – dice Confagricoltura – hanno penalizzato lo scorso anno l’agricoltura italiana”.
“I costi di produzione sostenuti dagli agricoltori, in particolare, sono saliti nel giro di un anno del 25,3% – continua Confagricoltura citando le riflessioni dell’Istat – un aumento di portata eccezionale senza precedenti negli ultimi decenni. Anche i prezzi dei prodotti agricoli sono saliti, ma con una percentuale sensibilmente inferiore, pari al 17,7% sul 2021″.
Nonostante questo, i dati – spiega Confagricoltura – “forniscono anche una serie di indicatori positivi sulla resilienza e sulla vitalità delle imprese di settore che, nonostante i negativi risultati dello scorso anno, consentono all’agricoltura italiana di collocarsi, a livello europeo, in seconda posizione per valore aggiunto e al terzo posto per valore della produzione. C’è poi un altro aspetto ancora più positivo, gli investimenti fissi lordi sono aumentati lo scorso anno del 16% in valori correnti e del 12,7% in volume. Le imprese stanno reagendo alle difficoltà, puntando sulle innovazioni per contrastare l’impatto dei cambiamenti climatici e per accrescere la sostenibilità ambientale dei processi produttivi”.
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