
Ci sarebbero i criminali informatici conosciuti con il nome Anonymous Sudan dietro gli attacchi che hanno bloccato, a inizio mese, diversi servizi di Microsoft
Ci sarebbero i criminali informatici conosciuti con il nome Anonymous Sudan dietro gli attacchi che hanno bloccato, a inizio mese, diversi servizi di Microsoft. L’azienda nel suo blog dedicato alla sicurezza ha confermato che le interruzioni avute a partire dal 5 giugno su Outlook e l’app cloud OneDrive sono state causate per l’attività degli hacker, sottolineando però che a livello tecnico non vi è stata alcuna violazione ai sistemi.
L’attacco è infatti del tipo “Ddos”, ossia una tipologia di campagna che sfrutta una vasta gamma di dispositivi e computer per bombardare di richieste i servizi presi di mira, fino a causarne una temporanea indisponibilità. «Non abbiamo riscontrato alcuna prova che i dati dei clienti siano stati violati o compromessi», ha affermato la società.
Secondo Bleeping Computer Anonymous Sudan ha iniziato a eseguire attacchi informatici all’inizio del 2023, concentrandosi sui Paesi che si erano interessati alle questioni politiche sudanesi. Alcuni ricercatori ritengono però che il gruppo sia in realtà un ramo della banda Killnet affiliata al Cremlino.
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