
Meloni è Parigi: attesa per la bilaterale con Macron
Sono tre e non più quattro le città candidate ad ospitare Expo 2030. Odessa è stata oggi ufficialmente esclusa dopo un voto dell’assemblea della Bie (Bureau International des Expositions) a Parigi. Il voto era stato chiesto dagli ucraini come una sorta di ricorso contro il parere degli ispettori secondo cui nel progetto c’erano errori rispetto alla fattibilità del programma, relativi in particolare alla sostenibilità finanziaria del piano, che doveva essere interamente sponsorizzato dallo Stato: una circostanza questa considerata irrealistica per un Paese che già dovrà essere ricostruito dopo la guerra.
Restano quindi in corsa Roma, Riad, le favorite, e Busan.
La decisione verrà presa nella riunione del Bie prevista a novembre. Durante la 173.ma Assemblea Generale dell’Organizzazione, gli Stati membri voteranno a scrutinio segreto ed eleggeranno il paese ospitante dell’Expo 2030 secondo la regola “uno Stato, un voto”.
Oggi Meloni è volata a Parigi per ricucire il rapporto con Macron e sostenere Roma all’Expo 2030. I due leader discuteranno dei rapporti bilaterali e in particolare dell’attuazione del Trattato del Quirinale.
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