
Tra i settori più dinamici il turismo
Il Pnrr farà crescere il Pil della Liguria del 6% da qui al 2026. Lo afferma in una nota il presidente della Regione, Giovanni Toti. «Secondo la Banca d’Italia nel 2022 il Pil ligure è cresciuto del 3,7%, a conferma della fase espansiva della nostra economia già segnalata dagli ultimi dati regionali e dalle stime di crescita per il territorio. La crescita viene sostenuta anche dagli investimenti pubblici, dal Pnrr ai fondi della Regione: secondo le stime degli uffici regionali, il Pnrr porterà ad una crescita complessiva del Pil ligure di circa il 6% da qui al 2026, dato che, in termini di occupazione, potrebbe tradursi in +1% annuo», ha detto.
Nonostante le incertezze dovute al caro energia soprattutto negli scorsi mesi e la difficile situazione geopolitica internazionale, che hanno rallentato i tassi di crescita in tutta Italia, la Liguria – sottolinea Toti – prosegue dunque nel suo cammino di crescita, a dimostrazione di quanto il modello di sviluppo di questi anni sia stato efficace. Tra i settori più dinamici c’è il turismo, in netta crescita soprattutto grazie al definitivo ritorno dei visitatori stranieri dopo la fine dell’emergenza Covid. «Nel 2022 abbiamo registrato il record dei 15 milioni di presenze e, alla luce dei numeri raggiunti in questi primi mesi del 2023, ci aspettiamo di confermare e migliorare ulteriormente questa tendenza», ha sottolineato il governatore che definisce “ottimi” anche i numeri del lavoro, con un’occupazione che secondo il report è cresciuta del 3,6%, affiancata da una riduzione del tasso di disoccupazione.
FOTO: ANSA/MASSIMO PERCOSSI
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