
La presidente dell’Ance Brancaccio: “bene sull’abuso d’ufficio. Sbloccare il superbonus”
«L’innovazione più importante del nuovo codice appalti che entrerà in vigore il 1 luglio è immateriale, la fiducia». Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un videomessaggio inviato all’assemblea nazionale dell’Associazione nazionale costruttori (Ance) in corso a Roma. «Questo governo si fida di chi fa impresa e vuole lavorare – ha detto Meloni. – Avere un codice appalti basato sulla fiducia tra Stato e imprese vuol dire garantire alle aziende tempi e costi certi e la possibilita’ di programmare il lavoro. Certo, se questa fiducia viene tradita la risposta dello Stato deve essere dura, ma non si può partire da un principio di colpevolezza verso tutti. Noi abbiamo ribadito questo paradigma nel codice degli appalti e intendiamo farlo in tante altre riforme strategiche a partire dalla delega fiscale, con la quale vogliamo creare un Fisco alleato delle imprese e non nemico e vessatore delle aziende».
Dal canto suo la presidente dell’Ance, Federica Brancaccio, all’assemblea, ha elogiato l’intervento del Governo sull’abuso d’ufficio ma ha chiesto anche di sbloccare il superbonus. «Nell’immediato vanno trovate soluzioni efficaci per i crediti incagliati che secondo stime ufficiali ammontano ormai a 30 miliardi. Purtroppo quello che temevamo è accaduto: le soluzioni messe in campo, diverse da quelle che avevamo proposto con Abi, sono miseramente fallite. Anzi non sono mai partite – ha affermato. – Nel frattempo gli speculatori stanno lucrando sulle spalle di imprese e cittadini ormai estenuati. Mi chiedo quanto ancora si vuole aspettare prima di intervenire per onorare gli impegni presi. Oggi miliardi di crediti incagliati, secondo le stime dell’Ance, rischiano di bloccare 6 mila interventi».
FOTO: ANSA