Eccezione lodevole quella italiana visto che il resto delle piazze di scambio europee chiude in passivo
Borse europee deboli, per non dire negative. Si salva solo il Ftse Mib che riesce a salvarsi in corner con un saldo finale positivo seppur di qualche frazione: 0,12%.
Per quanto riguarda il resto dell’Europa il segno meno è quello più diffuso con un andamento a volte anche pesante come il -0,57% del Dax e il -0,48% del Cac 40 di Parigi. Leggermente meglio è andata a Londra, sempre negativa, ma solo con un -0,13%.
Dall’altra parte dell’oceano, come anche per il Vecchio Continente, sono state determinanti le parole di Powell e le intenzioni di continuare a rialzare i tassi di interesse, intenzioni che accomunano tutte le principali banche centrali. In tutto questo anche Wall Street procede in negativo e mentre l’Europa chiude i battenti la piazza di scambio a stelle e strisce vede un S&P 500 in passivo dello 0,34%, un Dow superare la parità di 0,1% e, a soffrire particolarmente, il Nasdaq a -1,1%.
Tornando in Italia, invece, tra le singole storie si evidenziano, in negativo, i nomi di StM, Moncler e A2a, soggetti a vendite come anche Brembo che registra un crollo. Buone notizie, invece, per i bancari che incorniciano una buona performance, con Unicredit in testa. Tra gli altri si distingue anche Iveco Group.
Uno sguardo al Forex ricorda che l’euro si sta rafforzando sul dollaro.
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