
L’inflazione core, che esclude i prezzi energetici, alimentari, tabacco e alcol, è balzata del 7,1% su base annua, in crescita rispetto al 6,8% di aprile e al record dal marzo del 1992
Nessun rallentamento delle pressioni inflazionistiche nel Regno Unito. Secondo il report mensile dell’Office for National Statistics (ONS), i prezzi al consumo segnano a maggio una crescita dell’8,7% su base annua, uguale ad aprile ma superiore rispetto al +8,4% atteso dagli analisti.
L’aumento dei prezzi dei viaggi aerei, dei beni e servizi ricreativi e culturali e delle auto di seconda mano ha comportato i maggiori contributi al rialzo dei tassi annuali dell’inflazione, spiega l’ONS.
Su base mensile l’inflazione ha registrato un incremento dello 0,7%, rallentando il passo rispetto al +1,2% del mese precedente, ma segnando un rialzo più forte del +0,5% atteso.
L’inflazione core, che esclude i prezzi energetici, alimentari, tabacco e alcol, è balzata del 7,1% su base annua, in crescita rispetto al 6,8% di aprile e al record dal marzo del 1992.
Il dato sull’inflazione UK è stato reso noto alla vigilia della riunione della Bank of England che domani annuncerà la propria decisione sui tassi.
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