Il colosso dell’e-commerce avrebbe adottato pratiche scorrette per portare gli utenti ad iscriversi al programma Prime boicottandone i tentativi di cancellarsi
Negli Stati Uniti la Federal Trade Commission ha citato in giudizio Amazon colpevole, a suo dire, di aver indotto i clienti a iscriversi al suo programma di abbonamento Prime, uno dei programmi di abbonamento più popolari e tra le prime voci di guadagno per il colosso dell’ecommerce, boicottando intenzionalmente le modalità di cancellazione.
In poche parole il rivenditore online avrebbe intenzionalmente usato strategie ingannevoli mirate a indirizzare milioni di consumatori ad iscriversi al suo programma Prime anche in modo inconsapevole e di aver poi “sabotato” i loro tentativi di eventuale annullamento dell’iscrizione stessa rendendo quest’ultima difficoltosa e onerosa.
La presidente della FTC Lina Khan ha dichiarato in una nota «Amazon ha ingannato e intrappolato le persone con abbonamenti senza il loro consenso creando frustrazione e perdita di denaro». Una pratica che sarebbe stata adottata per evitare perdite all’azienda.
Le prime indagini sul sistema da parte della FTC risalgono al marzo 2021.
FOTO: EPA/TANNEN MAURY