
Nel 2022 il fatturato di BRT sale a 1,8 mld e le emissioni sono state ridotte del 14,1%
Bilancio in crescita per BRT. Il principale operatore del trasporto espresso in Italia, controllato dal Gruppo Geopost, ha chiuso il 2022 con un fatturato di 1,88 miliardi di euro, in crescita del 6% rispetto all’anno precedente (1,77 miliardi di euro). L’andamento positivo è frutto anche dell’implementazione di diversi progetti innovativi sviluppati per l’e-commerce e degli investimenti nella sostenibilità.
Proprio a proposito di e-commerce nel corso del 2022 e nei primi mesi del 2023 BRT ha potenziato i propri servizi introduendo due novità. La prima sono i locker: un sistema che diventerà sempre più centrale nelle modalità di consegna di prodotti acquistati online. Entro l’anno saranno oltre 150 i locker BRT installati nelle principali città italiane e posizionati in luoghi strategici, sia indoor che outdoor, per facilitare l’esperienza del consumatore. Il servizio è già partito con l’installazione dei primi impianti nelle città di Milano, Bergamo, Brescia, Firenze, Bologna e Venezia.
L’altra novità è Plug & Ship, un servizio a supporto dell’innovazione e della crescita delle imprese, rivolto soprattutto alle Pmi. È un plug-in che fa parte delle soluzioni di BRT per l’e-commerce, che consente alle imprese di integrare le proprie attività con oltre 80 marketplace globali.
BRT è molto attento alla sostenibilità. Nel 2022 ha ridotto del 14,1% le emissioni di CO2 e l’obiettivo è una riduzione del 25% nel 2025 per diventare il fornitore di riferimento per consegne sostenibili. Un percorso già avviato in tutto il gruppo: nel 2022 sono state effettuate 235 milioni di consegne carbon neutral e sono stati implementati progetti di compensazione delle emissioni di CO2.
FOTO: UFFICIO STAMPA BRT