Ecco alcune delle misure contenute nel Dl Inps
La Camera conferma la fiducia al governo sul Dl Inps con 201 voti a favore, 110 contrari e quattro astenuti. Il provvedimento passerà poi al Senato dove è stato inserito nel calendario dei lavori dell’Aula della prossima settimana.
Cambia la governance di Inps e Inail. È soppressa la figura del vice presidente e vengono modificate alcune norme, relative al presidente, al consiglio di amministrazione e al direttore generale. Si prevede la nomina di un commissario straordinario per ciascuno dei due enti, che assume i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione spettanti al presidente e al consiglio di amministrazione.
Divieto di conferimento di incarichi a titolo oneroso nelle fondazioni lirico-sinfoniche a tutti i soggetti in quiescenza che abbiano compiuto il settantesimo anno di età (invece del sessantacinquesimo, come previsto in precedenza). Il sovrintendente delle fondazioni lirico-sinfoniche cessa “in ogni caso” dalla carica al compimento del settantesimo anno di età.
È prorogata fino al 31 dicembre 2026 la facoltà (attualmente prevista fino al 31 dicembre 2023) delle singole regioni o province autonome di elevare, portandolo fino a 1.000 (invece che fino a 850) il numero massimo di assistiti in carico presso i medici di medicina generale.
Vengono riaperti i termini per aderire alla cd. rottamazione-quater, ovvero la definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione fino al 30 giugno 2022. Il termine per la presentazione delle domande per aderire alla procedura viene posticipato dal 30 aprile al 30 giugno 2023.
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