Lo studio di Acea Energia evidenzia come il tema della riduzione dell’impatto ambientale sia molto sentito anche in Italia
In un panorama mondiale caratterizzato da trasformazioni sempre più profonde, la sostenibilità aziendale rappresenta un potente strumento di cambiamento positivo.
Una dimostrazione interessante arriva dall’infografica di Acea Energia “Verso un’azienda sostenibile – La scommessa green del futuro” uno studio che analizza la nascita e l’evoluzione del concetto di sostenibilità inteso come leva di sviluppo che può permettere alle imprese di prosperare favorendo anche la diffusione di un’etica del profitto che possa conciliare efficienza produttiva, tutela delle risorse naturali e il benessere della comunità.
Ma come si misura la sostenibilità di un’azienda? I parametri per misurarla sono 3 e riguardano sia l’utilizzo delle risorse, che gli effetti sociali ed economici. Infatti, per definirsi sostenibile, un’azienda deve rispondere ai 3 principali criteri di sostenibilità: economico, ambientale e sociale. Si tratta di valori misurabili attraverso degli indicatori che producono dati chiari e condivisibili da tutte le aziende. Una sfida molto complessa che comprende anche la finanza sostenibile. Il regolamento UE 2020/852 ha istituito un sistema di classificazione a livello europeo, per fornire alle imprese un linguaggio comune per individuare le attività economiche ecosostenibili.
Lo studio di Acea Energia evidenzia come il tema della riduzione dell’impatto ambientale sia molto sentito anche in Italia, dove 7 imprese su 10 hanno adottato comportamenti sostenibili e il 42,8% delle aziende ha scelto finanziamenti economici per le sue iniziative green. A questo si aggiunga anche un altro importante elemento quale l’impatto positivo sulla collettività. Infatti l’84,3% delle imprese italiane ha portato a termine almeno un’azione di sostenibilità sociale.
Inoltre, per quanto riguarda l’impatto positivo sul territorio, oltre il 45% delle imprese, per la precisione il 45,3% ha portato a termine iniziative di interesse comune.
Lo studio, nello specifico, si concentra sul modello italiano mettendo tra l’altro in evidenza che le aziende più virtuose nel nostro Paese, nel 2022, hanno un punteggio medio di 75,7 punti su 100. Questo significa che le aziende italiane sono tra le migliori in Europa sui 3 indicatori: ambientale, sociale ed economico.
Altro elemento interessante che risulta dalle ricerche di Acea Energia riguarda il concetto di sostenibilità che, nel post-Covid, si è allargato abbracciando il
welfare aziendale con azioni rivolte al benessere delle persone, al bilanciamento tra vita privata e lavoro e al mental healt care.
Per rendere sostenibile l’ambiente di lavoro, le aziende mettono in pratica, dunque, azioni mirate come la riduzione degli sprechi e cambiano l’approccio tradizionale al mercato, cercando di utilizzare risorse circolari, come indicano i “bilanci di sostenibilità” delle aziende più evolute dal punto di vista della sostenibilità.