
Ancora positivo il trend anche per i prossimi anni
Secondo il Rapporto Export 2023 di SACE Il futuro è adesso. Insieme, per le aziende italiane la chiave per rafforzare la competitività a livello internazionale è potenziale la digitalizzazione, aumentare l’innovazione e investire nella transizione energetica. Le prospettive disegnate dal report vedono un 2023 debole a cui, però, farà seguito un 2024 di ripresa anche grazie al +1,7% di Pil per il 2023 e il +2,5% che si vedrà, presumibilmente, sul 2024. Per quanto riguarda l’export se il 2022 aveva presentato una performance pari a +20%, le esportazioni di beni nel 2023 registreranno un +6,8%, superando i 660 miliardi di euro e, per il 2024, +4,6% mentre tra il 2025 e il 2026 sarà prevedibile un +3,8% medio annuo.
Federico Freni, sottosegretario al ministero dell’Economia e delle Finanze ha dichiarato «Dal Rapporto Export 2023 di Sace emerge la centralità del ruolo delle piccole e medie imprese nel nostro tessuto produttivo. Il governo intende sostenere e accompagnare la crescita delle pmi: le opportunità che oggi offrono la transizione digitale e quella energetica possono essere valorizzate all’interno di un contesto che permetta alle imprese di usufruire di strumenti, anche finanziari, innovativi e adeguati alle nuove sfide, con l’obiettivo di rafforzare la loro presenza sui mercati nazionali ed esteri».
Secondo Alessandra Ricci, Amministratore Delegato di SACE «Rivoluzione tecnologica e transizione sostenibile sono le sfide che tutti noi, insieme, siamo chiamati ad affrontare oggi per disegnare il mondo di domani. Le imprese che investono in sostenibilità e in digitalizzazione sono anche quelle che esportano, di più e meglio. Il nostro Rapporto Export 2023 evidenzia proprio questa connessione e accompagnare le imprese in questi processi è la missione che noi del Gruppo SACE abbiamo fatto nostra, per contribuire al benessere duraturo della collettività. L’invito che voglio rivolgere ai nostri partner, le circa 40.000 imprese che supportiamo ogni giorno, è di investire in questo percorso, contando sempre sui nostri strumenti informativi, formativi e assicurativo-finanziari e sul nostro network di relazioni, per rafforzare la capacità di gestire i rischi, cogliere le opportunità e trarre profitto dai cambiamenti in atto».
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