
Aumenta la richiesta: +30% di offerte rispetto all’anno scorso
La difficoltà di reperire alcune figure professionali è una realtà nota ormai da tempo, un problema che diventa ancora più forte durante il periodo estivo. La conferma arriva dall’analisi del nuovo Osservatorio di Risorse (agenzia per il lavoro che opera nel settore della ricerca, selezione e somministrazione di personale) che, nel caso delle sostituzioni estive, ha delineato una mancanza di figure come idraulici, elettricisti e magazzinieri in Lombardia, Veneto e Piemonte. Ma non sono solo loro. Nell’elenco dei lavoro molto richiesti anche payroll specialist, impiegati commerciali, innovation manager, ESG analyst, fund & asset manager real estate, ingegneri ambientali, chimici e dei materiali, analisti finanziari e financial controller, cloud engineer, programmatori PLC e full-stack developer Java.
Secondo quanto comunicato da Assolavoro, l’Associazione nazionale di categoria delle agenzie per il lavoro e a
cui aderisce Risorse, sono 160mila le assunzioni che potrebbero essere fatte. Di queste il 50% si trovano nel Nord Italia equamente divise, o quasi, tra est ed overt (25,9% ad Ovest, 24,3% a Est), il 30% nel Sud e nelle Isole, e il 19,8% nel Centro Italia. Solitamente, oltre alla reperibilità anche nei festivi e alla disponibilità a lavorare su turni, le competenze richieste prevedono la conoscenza delle lingue straniere proprio in virtù della possibile presenza di turisti in arrivo dall’estero.
«Dobbiamo pensare – spiega Marco Pagano, CEO di Risorse e promotore dell’Osservatorio Risorse – che il lavoro estivo, anche se di breve durata, costituisce un’opportunità per acquisire nuove competenze, allargare il proprio network così da aumentare le possibilità di ottenere un’opportunità più stabile e di più lunga durata alla fine della stagione estiva. Va infatti evidenziato che la domanda di lavoro stabile in settori come, per esempio, l’hotellerie-restaurant-café (Ho.Re.Ca.) resta sempre alta. La raccomandazione che mi sento di dare alle aziende è quella di offrire forme di lavoro tutelate, come ad esempio il lavoro tramite agenzia: questo garantirà che l’offerta risulti più allettante.»
«Il lavoratore, dal canto suo, si sentirà tranquillo che, per tutta la durata del contratto, gli vengano garantite le tutele previste per legge. Il mercato del lavoro – ha aggiunto – è in grande fermento e questa tendenza si confermerà anche nel prossimo futuro. In questi primi sei mesi del 2023, in particolare, abbiamo registrato un aumento del 30% delle opportunità legate al permanent staffing rispetto al primo semestre del 2022. Tramite le agenzie per il lavoro (Apl) le aziende ricercano personale da assumere alle proprie dipendenze: si tratta di opportunità interessanti, sia dal punto di vista contrattuale sia dal punto di vista retributivo che non andrebbero sottovalutate».
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