Le approvazioni arrivate dalle autorità americane sono prime nel loro genere negli Stati Uniti e potrebbero fare da apripista a molti altri Paesi
Due società con sede in California, Upside Foods e Eat Just, hanno ricevuto l’ok dal Dipartimento dell’Agricoltura USA per vendere la carne coltivata, nota anche come “sintetica” nei supermercati e, in primis, nei ristoranti.
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Singapore è stato il primo Paese ad approvare la carne coltivata, dando a Good Meat, la divisione di carne coltivata di Eat Just, il via libera per vendere il suo pollo coltivato nel 2020. Eat Just è stata fondata nel 2011 e negli USA l’azienda si occupata anche di produrre altri cibi a base vegetale in laboratorio , inclusa un’alternativa all’uovo.
Le approvazioni arrivate dalle autorità americane sono prime nel loro genere negli Stati Uniti e potrebbero fare da apripista a molti altri Paesi in questo senso. Da quello che è emerso dalle prime news pubblicate dai giornali Oltreoceano, le due aziende partiranno dalla produzione di pollo in laboratorio, che sarà la prima carne che metteranno in commercio (nei supermercati e nei ristoranti) .
In particolare, gli amministratori delle società hanno fatto sapere che hanno intenzione di iniziare dai ristoranti prima di passare alle vendite al dettaglio. Il pollo coltivato di Eat Just sarà venduto prima in un ristorante ancora non rivelato a Washington, DC, mentre la carne sintetica di Upside, che produce in una struttura pilota in California, dovrebbero essere disponibile entro la fine dell’estate al Bar Crenn, un ristorante di San Francisco.
In UE, invece, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare sta ancora valutando i potenziali rischi associati ai prodotti animali coltivati, ma già la posizione dell’Italia (o per meglio dire del Governo Meloni) è stata chiara al riguardo. Il 28 marzo 2023, infatti, il ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha annunciato che il Paese sarebbe diventato il primo a vietare gli alimenti coltivati in laboratorio. Il motivo del divieto proposto è principalmente quello di proteggere gli agricoltori italiani. Ma il governo ha anche espresso preoccupazione per la qualità degli alimenti sintetici e la loro minaccia per l’orgoglioso patrimonio culinario italiano.
Contro il cibo sintetico o artificiale scendono in campo anche i mercati contadini che siglano una grande alleanza mondiale per fermare una pericolosa deriva che mette a rischio la sana alimentazione e l’agricoltura di tutti i Paesi. L’appuntamento è per domani lunedi alle 11 al Farmers Market Grow NYC di Union Square a New York alla presenza del presidente della World Farmers Markets Coalition, Richard McCarthy, del presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, del segretario generale Enzo Gesmundo e del direttore di Campagna Amica, Carmelo Troccoli.
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(foto UPSIDE FOODS)