
Alla fine delle contrattazioni, nella giornata di oggi, il saldo è di 1,08%
Giornata da incorniciare per Piazza Affari sia per il risultato ampiamente positivo sia per il fatto che la seduta di oggi, che ha visto il Ftse Mib sugli scudi, ha registrato anche la chiusura di un semestre altrettanto entusiasmante. In questo secondo caso, infatti, l’indice italiano chiude semestre e settimana sopra i 28.000 punti cosa che non accadeva dal gennaio 2022. Alla fine delle contrattazioni, nella giornata di oggi, il saldo è di 1,08% che porta il Ftse Mib a 28.230,83 punti, sui massimi dal 2008. Guardando al resto del Vecchio Continente, il Dax e il Cac 40 chiudono entrambi oltre l’1,2% in positivo e il Ftse 100 si attesta sullo 0,8%.
Bene anche Wall Street che, complici alcuni dati macro positivi, vede l’S&P 500 procedere oltre l1%, il Nasdaq superare l’1,25% e il Dow a 0,65%.
Tornando a Piazza Affari tra i best performer troviamo Iveco ed Erg oltre a Diasorin e Prysmian. Debole, invece, Leonardo.
A permettere un ottimismo che si irradia a tutto il Vecchio Continente sono stati diversi dati macro, soprattutto quelli riguardanti inflazione dell’eurozona che ha evidenziato un progressivo rallentamento al 5,5% a giugno dal 6,1% di maggio anche se il dato core è passato dal 5,3% al 5,4%. Un progresso che, da parte sua, potrebbe prestare il fianco alla BCE e giustificare quei due rialzi già annunciati dalla Lagarde. Inflazione in calo anche negli USA dove il core Pce (tra le misure più importanti monitorate della Fed) è passata dal 4,7% al 4,6%.
Ma anche in questo caso la Fed, come la BCE, non dovrebbe essere impressionata da un calo ancora troppo debole e, quindi, potrebbe confermare, con ogni probabilità, le due strette già annunciate a luglio e settembre. C’è poi la Cina che ha annunciato nuovi stimoli per sostenere l’economia alla luce dei dati di giugno che hanno mostrato una generale debolezza sia nel settore manifatturiero che in quello dei servizi.
FOTO: Imagoeconomica