In aumento, invece, la quota di connazionali che sceglie l’estero per le ferie
Secondo una ricerca di YouTrend effettuata per conto di Wonderful Italy gli italiani, nel programmare le ferie, devono fare i conti con i problemi economici. Anzi, per il 16% sono proprio questi a far cancellare le ferie.
Analizzando il dato più in generale e cioè considerando tutti quelli che andranno in vacanza, negli ultimi due anni si è visto un calo del 10% . Sembrano ben lontani i tempi un cui oltre il 71% aveva dichiarato di voler partire. Eppure erano solo 2 anni fa e la popolazione, reduce da una pandemia che aveva bloccato il mondo intero, decideva di voler tornare a viaggiare a tutti i costi anche grazie ai risparmi che, grazie ai lockdown, erano fortemente lievitati. Oggi, quella percentuale di italiani che dichiarano di voler partire si ferma sotto il 62%.
A pesare sono per lo più il rincaro dei prezzi (69% degli intervistati), l’aumento dei tassi di interesse sui prestiti (65% dei casi). Tra le ragioni ci sono anche preoccupazioni per il lavoro e (37%) e cambiamenti climatici (39%) con la prima che riguarda più che altro la fascia di età 35-54 anni. Tra le sistemazioni preferite restano in cima alla classifica albergo e case vacanze scelte per sfruttare comodità e un maggiore spazio, soprattutto per chi sceglie la casa vacanze. Ed è sempre questa opzione che nasconde la volontà di poter sfruttare il vantaggio di una cucina (17%) e dalla maggiore privacy (16%).
Altro dato interessante per questa estate 2023 è l’aumento della quota di italiani che sceglie l’estero al posto dell’Italia. Nel 2022 era al 12% adesso è al 18%, estero preferito per lo più dalla fascia senior (gli over 55 sono al 12%).
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