
A pochi mesi dalla morte del patron, il figlio Antonio presenta le ultime innovazioni dei leader mondiali delle giostre
Nella settimana, che si è appena conclusa, di festeggiamenti dei 120 anni di Luna Park a Coney Island (parco che Zamperla fece rinascere in soli 100 giorni quando nel 2010 arrivò la chiamata della città di Brooklyn), Antonio Zamperla presenta Integrated Rides e annuncia i recenti traguardi raggiunti dal Gruppo.
Zamperla, CEO e presidente di Zamperla Group, che negli ultimi due anni ha preso interamente le redini dell’azienda insieme al fratello Alessandro, ha voluto ringraziare i dipendenti in tutto il mondo per essere riusciti a traghettare la Zamperla nel futuro.
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“Abbiamo chiuso positivamente il 2022 con una crescita di fatturato del 20% e ci avviciniamo a grandi passi alle performance pre-covid. Festeggiamo Luna Park di Coney Island che abbiamo visto rinascere grazie alle operose e artistiche mani italiane. Il futuro ci aspetta e ci vede in prima linea nella sicurezza e nell’accessibilità, nelle tecnologie IOT e nell’intelligenza artificiale applicate alle giostre, nell’utilizzo di materiali come alluminio aeronautico e carbonio strutturale.” ha affermato Zamperla.
“Quando mio padre propose la mia nomina a CEO, 4 anni fa, decidemmo anche di inserire nel team i migliori esperti al mondo del nostro settore con l’obiettivo di integrare la nostra immagine di azienda italiana capace di fare innamorare i colossi del mondo come Disney e Universal per il design e la creatività, con l’immagine di una realtà con una forte spinta verso l’innovazione e la tecnologia. Con la celebrazione dei 120 anni di Coney possiamo affermare di esserci riusciti e di essere fortemente motivati ad andare avanti in questa direzione per essere sempre più rilevanti nel futuro”.
Tantissime le novità per l’azienda di Altavilla Vicentina che ha una tradizione antica nel mondo delle giostre e che ha saputo trasformare arte, talento, curiosità e operosità nel più importante gruppo produttore di giostre al mondo, quelle macchine che, come dice Zamperla, “ti devono trasportare da un punto A a un punto B ma nel modo meno tradizionale e ‘lineare’possibile!”.
Zamperla, nella settimana dedicata a Coney Island, ha presentato Integrated Rides, un concetto che indica la compresenza di attrazioni ben integrate in uno spazio ridotto, una vera rivoluzione nel settore sia in termini di performance dei parchi che in termini di esperienza dei visitatori. Questo concetto è perfettamente rappresentato dalla nuova area inaugurata a Coney Island. A Luna Park, infatti, Tony’s Express, un Junior Coaster di 400 m, si integra con Leti’s Treasure, un Flume Ride di nuova generazione. Le due giostre, che prendono i nomi dai nonni Zamperla, Antonio e Letizia, si integrano proponendo agli utenti movimenti intrecciati e sensazioni imprevedibili.
Il tutto nella splendida scenografia offerta dal parco affacciato sull’Oceano attraverso la rappresentazione di una stazione in perfetto stile Vittoriano. È globalmente riconosciuta la capacità dell’azienda di analizzare e comprendere il territorio e quindi tematizzare le proprie attrazioni perché si inseriscano perfettamente nel contesto.
Un altro importante esempio di Integrated Rides, è rappresentato daI Ferrari World di Abu Dhabi, dove Zamperla ha installato quattro attrazioni integrate.
È proprio la compresenza di più giostre in un unico spazio a rendere l’esperienza ancora più immersiva e coinvolgente; mentre tutte le attrazioni sono in funzione si verifica un’energia cinetica che ridefinisce completamente i contorni dell’emozione che si prova durante il giro in giostra.
“Con Integrated Rides mettiamo insieme diverse giostre in uno spazio ristretto, proponendo un nuovo modello di divertimento: la stessa famiglia si muove nel parco con la possibilità di fare percorsi ed esperienze diverse, scegliendo ognuno quello più adatto a sé, chi il flume ride, chi un coaster o una giostra adatta a grandi e piccini. Il risultato è uno spazio pieno di energia e di divertimento! Non dobbiamo dimenticare che quello che ci spinge a fare il nostro lavoro, in fondo, è proprio vedere i sorrisi nei volti delle persone alla fine del loro giro. Noi possiamo proporre una soluzione come Integrated Rides perché abbiamo una grande varietà di giostre nel nostro portfolio e il controllo dell’intera catena.” commenta Zamperla.
Al top dell’innovazione anche le Connected RideZ, le ‘giostre parlanti’ e lo studio della ride experience dei visitatori: attraverso sensori appositamente studiati e tecnologia IOT le giostre Zamperla consentono di raggiungere i massimi livelli di sicurezza, passando dal concetto di una manutenzione preventiva a quello di una manutenzione predittiva, complice l’intelligenza artificiale.
Ancora allo studio, ma con un progetto di ricerca dedicato, la possibilità di misurare l’intensità dell’esperienza sulle giostre, attraverso parametri biometrici e di espressione del viso, il tutto per rendere il giro di giostra interattivo e inclusivo, aspetto fondamentale per l’azienda.
Zamperla Spa ha annunciato il coaster più veloce del Canada, meno di un anno fa e ha vinto numerosi riconoscimenti per la creazione di prodotti innovativi, tra i quali Nebulaz, una giostra rotante che disegna un movimento ipnotico e Big Wavez: una torre alta 70 metri che crea un’onda di 15 metri, questa, dopo essere stata installata in Arabia Saudita è diventata virale con più di 70 milioni di visualizzazioni sui social.
“Continuano a chiedermi se nel nostro settore vince l’uomo o la macchina. Noi usiamo software di ultima generazione, ma la parte umana è predominante. È grazie all’uomo che la macchina diventa giostra per trasportarci in un mondo magico. La giostra Zamperla è da sempre riconosciuta come la più bella in termini di artigianato, design e gusto estetico e siamo ora orgogliosi di poter dire che è anche tra le più tecnologiche e innovative. Ci troviamo spesso a immaginare l’impossibile, a volte lo facciamo diventare realtà, altre volte rimane un progetto che ha osato troppo, ma sono convinto, citando Walt Disney, che fare l’impossibile sia una specie di divertimento” conclude Antonio Zamperla.
(foto SHUTTERSTOCK)