
Dall’inizio dell’anno sono già 20 le aziende straniere che hanno annunciato investimenti nel Paese, con in testa aziende statunitensi ed europee legate al settore automobilistico come Tesla e Bmw
Gli investimenti derivati dal nearshoring in Messico hanno raggiunto un totale di 43 miliardi di dollari solo nel primo semestre secondo un rilevamento della banca spagnola Bbva.
La cifra include il recente annuncio del progetto di investimento da 14 miliardi di dollari della società statunitense del settore dell’energia, Mexico Pacific Limited, per la costruzione di un gasdotto e di un impianto per la produzione di gas naturale liquefatto nello stato settentrionale di Sonora.
Secondo cifre in possesso del governo messicano dall’inizio dell’anno sono già 20 le aziende straniere che hanno annunciato investimenti nel Paese, con in testa aziende statunitensi ed europee legate al settore automobilistico come Tesla e Bmw.
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Tra i progetti di investimento nel paese figura anche quello di 207 milioni di dollari dell’italiana Brembo, che punta al raddoppio della capacità produttiva dello stabilimento di Escobedo, nello Stato di Nuevo León, dedicato alle pinze freno.
Il Bbva rileva tuttavia che, “mentre cresce esponenzialmente il fenomeno della delocalizzazione, gli investimenti esteri diretti (Ide) crescono invece a un ritmo più lento rispetto a precedenti periodi di grandi cambiamenti strutturali in Messico”.
(foto SHUTTERSTOK)